La Ginestra

Matteo, parlaci della vostra Cantina

La Ginestra è una Cantina che fa vini naturali dal 2012, e, sin dalla sua creazione, abbiamo deciso di non intervenire in modo invasivo né in vigna e né in cantina per rispettare la nostra terra e di conseguenza chi sceglierà di acquistare i nostri vini.

La Cantina fa parte di un’Azienda più grande che non produce solo vino ma anche cereali, legumi e olive. Alleviamo maiali, vacche, api e gestiamo un piccolo agriturismo tutto questo in un’area complessiva di circa 90 ettari.

Siamo un gruppo formato da diverse famiglie, attualmente in Azienda sono presenti 9 soci e siamo tutti soci lavoratori, quindi curiamo personalmente la terra e ne custodiamo la vita…per noi questo non è solo il nostro lavoro ma è una vera e propria missione.

In Azienda ognuno dei soci ha la propria storia e ha fatto esperienze diverse, ad esempio Dario Nocci e Alessandro Bicchi curano prevalentemente la produzione del vino. Dario si è laureato in Enologia all’Università di Firenze dove gli hanno insegnato che il vino si fa in cantina, successivamente è andato a lavorare in Francia e in Australia presso Aziende biodinamiche dove ha scoperto che tutto ciò che aveva imparato all’Università poteva iniziare a rimuoverlo, ed è così che in Azienda ha messo a frutto le preziose esperienze maturate nel lungo periodo di permanenza all’estero.

Alessandro invece ha studiato Agronomia a Firenze, è da sempre un appassionato “contadino”. Con noi ha applicato l’agricoltura biologica e biodinamica, ma ha fatto anche delle sperimentazioni attraverso tecniche innovative nella direzione dell’agricoltura naturale, come ad esempio la dinamizzazione di polvere di roccia, ed altri esperimenti che stanno ottenendo dei risultati davvero interessanti.

Tutti i settori produttivi lavorano in sinergia tra loro, ad esempio in vigna vengono effettuati dei sovesci con i nostri cereali e parte del compost derivante dagli animali che alleviamo, inoltre sciogliamo del foraggio arrotolato lungo i filari per dare ancora più sostanza organica al terreno.

Abbiamo una particolare predilezione per i vitigni autoctoni come il Sangiovese che è il vitigno predominante, ma coltiviamo anche dei vitigni internazionali che abbiamo già trovato nelle nostre terre e che ci accompagnano dall’inizio della nostra avventura. Amiamo fare vini che siano espressione del luogo, per questo curiamo il grappolo e lo portiamo sano in cantina in quanto riteniamo che il vino buono e naturale nasca da una materia prima viva che cerchiamo di accompagnare così com’è fino al calice, ed è per questo che non usiamo lieviti selezionati, non filtriamo e né chiarifichiamo, e aggiungiamo solo una minima quantità di anidride solforosa nel vino.

Attualmente abbiamo anche una linea di vini in anfora che è composta da 3 vini, ossia un Sangiovese ed un Trebbiano a lunga macerazione e un altro Sangiovese rifermentato in bottiglia in bianco, quindi da pressatura diretta.

Per noi un buon vino naturale nasce in vigna, e in cantina viene accompagnato da chi ha competenze vere.

Matteo Rinaldi

( La Ginestra)