Fontorfio
Marche
Fontorfio è a Cossignano, piccolo borgo medievale dell’entroterra marchigiano a metà strada tra i monti Sibillini ed il mare. Qui stiamo continuando il lavoro dei vecchi contadini.
Località del Vigneto:
Cossignano
Tipo di Agricoltura:
Biologica
Sistema di allevamento
Guyot
Certificazioni Uve:
Biologica
Fontorfio è un’antica fonte posta ai piedi delle vigne e della casa che anni fa decidemmo dovesse essere il luogo in cui trascorrere i futuri anni della nostra vita. Fontorfio è a Cossignano, piccolo borgo medievale dell’entroterra marchigiano a metà strada tra i monti Sibillini ed il mare. Un paese che ha vissuto da sempre di agricoltura e Fontorfio era una azienda agricola che coltivava ulivi, cereali, uva, produceva vino ed allevava bestiame. Qui siamo giunti anni fa, e qui stiamo continuando il lavoro dei vecchi contadini, mantenendo i loro metodi di lavorazione, essenzialmente manuali, senza utilizzo di moderne meccaniche, senza chimica e con l’intento di preservare il territorio.
Il casolare si trova nel punto più alto della proprietà ed è costruito in parte sopra un antico forno usato per cuocere i mattoni. Alcune parti della costruzione hanno qualche centinaio d’anni e tutta la costruzione ha subito diverse trasformazioni ospitando molte famiglie nel corso dei secoli. Sappiamo che vi hanno dimorato diverse famiglie di mezzadri anche contemporaneamente. Durante la ristrutturazione sono state trovate diverse porte e finestre murate e siti di vecchi camini. Il piano terra al nostro arrivo era adibito in parte a cantina ed in parte a stalla che aveva anche un accesso con una botola dai locali superiori.
Nella nostra cantina non utilizziamo lieviti selezionati, non utilizziamo pratiche enologiche sofisticate, niente filtrazioni. L’uso della solforosa è ridotto al minimo indispensabile ed in qualche caso è nullo.
FONTORFIO
CUPRENSE 22 2018
Calice rigorosamente torbido (si tenga al riguardo presente di agitare con garbo la bottiglia in principio, se non si ha avversione all’assunzione di lieviti, ormai ampiamente in lisi, o che alla fine rimarrà tutto in fondo) per un vino dal carattere schietto. Regge deliziosamente la spalla acida di cui, malgrado la ridotta percentuale, è sicuro artefice il Montepulciano mentra gaiezza di Passerina e rotondità del Montepulciano sembrano rammentare la “giustezza” di certe esecuzioni a cappella in stile Swingle Singers. Il sentore di lievito è giustamente presente, ma perfettamente integrato. Tanti agrumi, un pizzico di fiori bianchi e un tocco di favo, prim’ancora che di miele da questa o quella pianta. Di robusta struttura, è un “vino con le bollicine” adatto agli antipasti ma che non demeriterà affatto con tantissimi primi e con molti secondi di pesce e qualche preparazione di carni bianche non troppo impegnativa.
FONTORFIO
COSSINEO 2019
Vino non del tutto secco a causa di uno spontaneo arresto della fermentazione che ha lasciato un residuo zuccherino di circa 5 g/l. alcollicità poderosa come d’abitudine, insieme a tale residuo, decisa mineralità ed esplosiva freschezza (con un piacevole accenno di carbonica nella maggior parte delle bottiglie, eventualmente evitabile con una caraffatura) determinano una beva compulsiva. Il bouquet è già ampio ma ancora non perfettamente delineato, una nota di erba aromatica è sempre garbatamente evocata (si direbbe timo), ma già esplosivi sono il lime e un floreale di zagara; frutta di mela golden e gentile bordone di nocciola. Brioche.
FONTORFIO
CASTELLO DI MARTE 2015
Rosso fermo di buona struttura, rubino intenso tipicamente “Montepulciano”. Sempre estremamente “di frutto”, nell’annata in esame la bacca rossa è talmente fresca e fragrante che talvolta si avrebbe la sensazione di mordere – più che bere – Sussurro di frutti di bosco; la viola ammicca garbata da dietro e si respira un corpo in perfetto equilibrio. Il tannino è elegante. Alcol semplicemente giusto, vino con grande spettro di abbinamenti e di prontissima beva.
FONTORFIO
PABLO 2019
Vino bianco della tipologia “orange”. Può essere prodotto sia da uve Pecorino che da uve Passerina o dal mix dei due vitigni.
Viene lasciato macerare sulle bucce per tutto il periodo della fermentazione o anche più. Sosta sulle fecce da tre a sei mesi con continui batonage prima dell’imbottigliamento. Non filtrato. Riposa poi in bottiglia da uno a tre anni.
E’ un vino con una buona struttura, versatile a tavola e di facile beva.
FONTORFIO
SALOMÉ 2019
Questo Montepulciano in purezza che viene prodotto soltanto nelle annate migliori, proviene da una piccola vigna posta alla sommità della collina di Fontorfio. Il terreno argilloso/sabbioso getta le basi per un vino strutturato e ricco di colore. Tannino, acidità e legno sono ben bilanciati tra loro rendendo la beva estremamente godibile.
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H.U.M.A.N WINE per l’acquirente che non sceglie solo un’etichetta, ma uno stile di vita: ARMONICO, UMANO E NATURALE
Lo spirito che anima i produttori e i distributori di vini umani si fonda sulla ricerca di un armonico equilibrio tra Uomo e Natura, in cui l’Essere umano si riconosce come un Essere vivente speciale, che impegna la propria intelligenza e il suo instancabile lavoro nella ricerca di leggi naturali e tecniche sempre nuove, senza mai dimenticare l’eredità di un patrimonio di conoscenze e pratiche millenario:
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